28 Giugno 2021 - Servizi
Uso del badge, tastierini numerici, sistemi di videosorveglianza, telecamere a circuito chiuso, sono solo alcuni degli strumenti utilizzabili per sviluppare un impianto di controllo accessi.
Wama Group propone, all’interno del suo completo bouquet di servizi, il controllo accessi attraverso diverse le metodologie possibili, da quelle più semplici e basilari, a quelle più complesse con impianti che possono essere integrati anche su più sedi tra loro interconnesse. Uso del badge, tastierini numerici, sistemi di videosorveglianza, telecamere a circuito chiuso, sono solo alcuni degli strumenti utilizzabili per sviluppare un impianto di controllo accessi.
Se inizialmente era il settore bancario quello più ricettivo, oggi la gestione degli ingressi può essere richiesta anche in altre sedi, come esercizi commerciali, aziende, enti o sedi della pubblica amministrazione. Fino a qualche tempo fa l’obiettivo era unicamente il controllo degli ingressi in aree strategiche o dove vi era grande flusso di denaro (ad esempio le banche o le poste), mentre oggi vige l’esigenza di avere un accesso sicuro praticamente ovunque. Ecco perché dal settore bancario la necessità si sta piano piano spostando anche in altri comparti. L’esigenza di selezionare il pubblico e di monitorare il traffico quotidiano di accessi è dunque una reale esigenza a tutela della sicurezza di clienti e operatori.
Wama fornisce gli strumenti giusti per poter collegare l’impianto ad una centrale capace di verificare e controllare gli accessi. Spesso si propone l’idea di creare un impianto di controllo con allarme integrato, sviluppando, parallelamente, anche un sistema di gestione accessi, facendolo convivere insieme. Il segreto di Wama è proprio questo: fornire una soluzione integrata efficace, sicura e affidabile.
Il controllo accessi identifica un processo aziendale mediante cui si regolamentano gli ingressi all’interno di uno spazio o l’accesso alle proprie risorse allo scopo di proteggerne l’uso, l’integrità o la loro funzionalità. Il sistema può controllare un ingresso pubblico, oppure determinate aree aziendali, come ad esempio alcuni uffici, determinati depositi o magazzini. Ci sono locali e spazi in cui non tutti i dipendenti sono autorizzati ad accedere. Al tempo stesso, è possibile pensare ad una sorveglianza che avviene pure per gli ingressi del pubblico. Il sistema deve funzionare perfettamente adeguandosi alle diverse esigenze che vengono esposte in fase di sviluppo dell’impianto di controllo e sorveglianza. Terminali di lettura badge, tecnologia, sensori, rilevatori biometrici e un software adeguato, permettono di completare un sistema affidabile e sicuro.
Un fiore all’occhiello dell’azienda Wama è sicuramente l’integrazione. Non più impianti che lavorano a “compartimenti stagni”, ma una visione integrata di ciò che si va ad installare. In questo modo, ad esempio, è possibile avere una forte sinergia operativa tra il sistema di controllo degli ingressi, l’impianto di videosorveglianza e il sistema di allarme. In questo modo è possibile ottenere una sicurezza massima nel momento in cui vengono spenti gli impianti antifurto di un negozio, di un deposito o di un esercizio commerciale (basti pensare alle gioiellerie che disattivano l’allarme nel momento in cui vi è l’orario di apertura al pubblico). Grazie all’integrazione proposta da Wama è possibile mantenere comunque elevato il livello di sicurezza, tutelando anche le persone all’interno dello spazio controllato.
Camnet, la piattaforma di proprietà di Wama, permette di controllare in maniera integrata l’intero sistema, il quale rappresenta, altresì, un dispositivo antirapina indicato per i settori ad alto rischio. In questo modo ciascun accesso (dalla prima apertura all’ingresso dell’ultimo cliente), viene monitorato, gestito in tempo reale dalla centrale Cestel (anch’essa sotto controllo diretto da personale Wama) e soprattutto mantenuto in memoria grazie ad una possibile registrazione video, disponibile anche per eventuali successive analisi. Il consenso all’ingresso non è automatico, ma è gestito da un operatore preposto operante in centrale.
Spesso la criminalità svolge il suo ruolo più agevolmente nel momento in cui vi è la prima apertura, la quale avviene grazie ad un dipendente o ad un responsabile (ad esempio il titolare di una gioielleria, oppure l’incaricato di aprire al mattino l’ufficio postale, un’azienda, un negozio). Ciò avviene in quanto il personale disattiva il sistema antintrusione, “liberando”, di fatto, l’ingresso. Grazie a Wama, anche in questo frangente la sicurezza sarà massima e il merito va proprio al sistema di controllo accessi che l’azienda ha pensato, integrando diverse soluzioni e procedure. Il controllo diretto dalla centrale Cestel permette, infatti, di monitorare non solo lo spazio strettamente interessato dall’ingresso, ma anche ciò che avviene intorno e solo nel momento in cui si verificano le condizioni il consenso all’accesso giungerà. La procedura di riconoscimento avviene in modalità live, mostrando una scansione e i dati anagrafici della persona predisposta al primo ingresso. Il sistema non solo è estremamente sicuro, ma ha anche una forte caratteristica deterrente per i malviventi. La piattaforma Camnet integra dunque il sistema controllo accessi con i sistemi di antifurto e di videosorveglianza, consentendo una protezione totale.
La sicurezza è un’esigenza e va prima di tutto. L’uso di badge, riconoscimento facciale, scansione di impronte digitali, rappresentano alcuni metodi importanti per poter garantire un ingresso completamente tutelato presso un’area riservata o sottoposta a controllo.
La tecnologia è alla base di qualsiasi impianto Wama ed è proprio grazie alla componente tecnologica che è possibile gestire diversi dispositivi in maniera integrata, con l’uso di eventuali strumenti utili, invece, all’impianto antifurto (ad esempio tastierini numerici, telecomandi, chiavi, scanner). La piattaforma Camnet svolge un ruolo chiave in tutto ciò, presentandosi versatile, affidabile e in continua evoluzione. Ciò significa che si spalancano porte che rendono l’intero sistema sempre più sicuro e implementabile nel tempo.
I controller collegabili possono spaziare all’infinito e possono operare anche in modalità di assenza di comunicazione con il server (in gergo tale modo viene definito stand-alone). Un’altra caratteristica dei sistemi di controllo accessi Wama è la semplicità di installazione, la quale consente di controllare pure punti di ingresso posizionati a distanza.
Wama è in grado di fornire la soluzione più affidabile e più adeguata alla tua realtà, rispettando le necessità e le esigenze del cliente. La proposta di un sistema modulare e integrato presuppone l’interesse che Wama ha per tutte le fasi del controllo accessi, sviluppando una proposta chiavi in mano e fortemente personalizzata. Un sopralluogo e una analisi preventiva servono per valutare lo stato esistente delle cose e sono alla base della formulazione di un preventivo razionale, soprattutto relativo ad un impianto logico, funzionale e implementabile nel tempo.